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Stefania Cerea is Research Fellow at the Department of Architecture and Urban Studies of the Polytechnic of Milan. At the same university she teaches Territorial Sociology. Since 2004 she does research at the Laboratory of Social Policy, in the field of economic, urban and territorial sociology. During the last years, she has studied the transformations of the Italian entrepreneurial system, with particular attention for the industrial districts and for the interest organizations of the self-employed workers. Currently, she does research inside of the PRIN “Social investment policies at local level in Italy”.
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(2012), “I piccoli imprenditori manifatturieri fra resistenza e innovazione“, in Ranci C. (a cura di), Partite Iva. Il lavoro autonomo nella crisi italiana, Bologna: Il Mulino.
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(2012), “Le associazioni e le forme di rappresentanza”, (con Moiso V.), in Ranci C. (a cura di), Partite Iva. Il lavoro autonomo nella crisi italiana, Bologna: Il Mulino.
- (2010), Sviluppo economico e integrazione sociale. Il caso dei distretti industriali lombardi, (con R. Cucca, M. Rago), Roma: Carocci.
- (2010), “I distretti industriali tra sviluppo economico e integrazione sociale”, in Cerea S., Cucca R., Rago M., Sviluppo economico e integrazione sociale. Il caso dei distretti industriali lombardi, Roma: Carocci.
- (2010), “Distretti industriali in trasformazione: modelli produttivi e società locali dal secondo dopoguerra ad oggi”, in Cerea S., Cucca R., Rago M., Sviluppo economico e integrazione sociale. Il caso dei distretti industriali lombardi, Roma: Carocci.
- (2010), “Introduzione. Riprendere le fila di un percorso di ricerca”, (con R. Cucca, M. Rago), in Cerea S., Cucca R., Rago M., Sviluppo economico e integrazione sociale. Il caso dei distretti industriali lombardi, Roma: Carocci.
- (2010), “Conclusioni. Crescita economica e integrazione sociale: punti di tensione e meccanismi sottostanti”, (con R. Cucca, M. Rago), in Cerea S., Cucca R., Rago M., Sviluppo economico e integrazione sociale. Il caso dei distretti industriali lombardi, Roma: Carocci.
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