Flavia Martinelli, Alessandro Cilio e Sabrina Vecchio Ruggeri
Dipartimento Architettura e Territorio Università Mediterranea di Reggio Calabria
In questo working paper presentiamo alcuni risultati dell’indagine sul campo condotta nel 2019 su un campione di 120 persone anziane fragili che vivono sole, nell’ambito del progetto di ricerca–azione INclusive AGEing in place (IN–AGE). Le interviste sono state effettuate in tre regioni italiane (Lombardia, Marche e Calabria), sia in ambito urbano, che in ambito rurale. Obiettivo della ricerca IN–AGE era identificare i fattori che condizionano la qualità della vita degli anziani fragili e soli che invecchiano a casa propria e i rischi di isolamento sociale che questo comporta. In questo working paper l’analisi si concentra sui condizionamenti dell’ambiente costruito e del contesto abitativo sull’ageing in place–alla scala dell’abitazione, dell’edificio e del quartiere –in un’ottica comparativa. Nella prima sezione, viene illustrato brevemente il quadro concettuale–analitico di riferimento, approfondendo alcuni concetti di base –fragilità, qualità della vita, isolamento, ambiente costruito –e le loro interrelazioni. Nella seconda sezione vengono presentati i principali risultati dell’analisi dei condizionamenti materiali e sociali del contesto abitativo, sia in termini di barriere all’autonomia, sia per quanto riguarda la sfera relazionale, mettendo a confronto i diversi contesti territoriali. Nella terza sezione si portano a sintesi i principali esiti dell’analisi e si prefigurano alcune possibili linee di azione per mitigare gli effetti avversi dell’ambiente costruito sulla qualità della vita e sui rischidi isolamento degli anziani fragili che invecchiano soli a casa propria.
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