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IN-AGE, LA CAMPAGNA

In -Age ha fra i suoi compiti di progetto quello di immaginare una campagna di sensibilizzazione finale sull’ageing in place, a partire dai bisgoni che abbiamo analizzato. I temi e le scoperte della nostra ricerca sono molti e così abbiamo pensato di creare una campagna multi-soggetto, che presenta diversi touch-point.

Con Marco Pea di Studio 48’ abbiamo così creato dei formati grafici che recepissero un claim spesso provocatorio, un sommario che iniziasse a chiarire i contorni dei temi che abbiamo preso in analisi e, infine, una parte più discorsiva che ci permette di restituire in breve il senso della nostra ricerca.
I soggetti che abbiamo scelto, gli argomenti su cui porre l’accento, sono sei.

  1. La solitudine
  2. La fragilità: famiglia e connessioni
  3. Chi si occupa degli anziani fragili?
  4. Creare reti e connessioni
  5. Barriere architettoniche e interventi che non ostacolino la fragilità
  6. Il digital divide

 

VECCHIO SARAI TU

Molti anziani soli sono fragili. Il 66% ha difficoltà a uscire di casa, il 40% fatica a svolgere un’attività quotidiana*. E di queste fragilità faremo esperienza tutti.

COSA FARE:

Keyword: #casa #solitudine #cura #rete #welfare

Spesso abitare da soli in età avanzata convive con una certa fragilità psico-fisica, con una mobilità ridotta e con una scarsa relazionalità. Se il 61% degli anziani soli segnala una piena autonomia funzionale, il 13% presenta invece forti limitazioni nella vita quotidiana e il 9% è affetto da patologie psichiche. Inoltre, solo il 33% delle persone sole over 74 afferma di potersi muovere fuori dall’abitazione senza difficoltà, mentre il 10% circa è confinata tra il letto e la poltrona.

È da qui che nasce la richiesta di un supporto quasi quotidiano, comunque continuativo, per lo svolgimento delle attività quotidiane più faticose e che comportano una certa mobilità al di fuori delle pareti domestiche. Le reti familiari, le badanti, i servizi pubblici di assistenza domiciliare, costituiscono i capisaldi della rete sociale di protezione. Una protezione, tuttavia, che talvolta non è in grado di superare l’isolamento e l’intrappolamento in cui ricadono molti anziani fragili. Servono servizi che sappiano prestare sia aiuti continuativi, sia sostegni occasionali al bisogno, facilmente accessibili. Un sistema territoriale di “sentinelle di comunità” che accompagni queste persone nell’età fragile, vigilando sul loro benessere e convogliando su di loro i sostegni, quando si rendono necessari, supportando al massimo la loro autonomia a casa.