Il sito del Laboratorio di Politiche Sociali

Si segnala la pubblicazione del nuovo working paper LPS (sotto-collana della serie di Working Paper del DAStU):

L’articolo è scritto da Lara Meastripieri (DAStU) e Andrea Bellini (Università di Firenze).

Sin dagli albori del dibattito sociologico sulle classi, il ceto medio è stato definito “in negativo”, per ciò che non è, in quanto “mondo di mezzo” tra borghesia e classe operaia. Gli approcci tradizionali, come è noto, fanno riferimento all’occupazione come criterio di stratificazione primario o esclusivo. Con Bourdieu, tuttavia, si inaugura una stagione di studi che indagano le pratiche culturali che chi si posiziona, appunto, nel ceto medio mette in atto per definire le “persone come noi”. Questo paper si propone di tratteggiare una mappa degli approcci teorici che si collocano in questo filone di studi. A tal fine, presenta i risultati di un’analisi dei riferimenti bibliografici di 150 articoli pubblicati in riviste scientifiche tra il 2001 e il 2019, presenti in Web of Science. La conclusione cui esso giunge è che, nella pluralità di approcci “culturalisti”, il concetto di classe assume un carattere marcatamente relazionale, che si esprime nelle lotte simboliche che si consumano nelle pratiche di distinzione.

Il workng paper è stato prodotto nell’ambito del progetto Rising Inequality and the Social Insecurity of the Middle Class: Measures, Drivers, Policies (RISING), finanziato dal MIUR su bando PRIN 2017. Il progetto vede la partecipazione del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Poltecnico (coordinatore del progetto) e delle Università di Trento (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale), Milano  (Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche) e Roma “La Sapienza” (Dipartimento di Economia e Diritto).

Questo è il secondo working paper tratto dai primi lavori condotti all’interno del PRIN Rising. Il primo WP, scrtto da Chiara Ricci, ha sintetizzato le princpali definizioni e approcci usati nelle analisi economiche per studiare la classe media.