Laboratorio di Politiche Sociali

Si segnalano due nuove pubblicazioni di Manos Matsaganis

La forza del modello sociale europeo, pubblicato sul numero 3/2024 de La Rivista delle Politiche Sociali 

L’articolo riassume la tesi principale del libro “Who’s afraid of the welfare state now?” (Hemerijck e Matsaganis, 2024), ovvero «Chi ha paura dello stato sociale ora?», secondo la quale siamo entrati in una nuova epoca di ampio consenso politico, fondato sull’accettazione dell’idea che robusti sistemi di protezione sociale, se ben disegnati, rendono le nostre economie più dinamiche, le nostre società più serene e le nostre democrazie più forti. Il welfare europeo ha dato un contributo importante alla gestione delle ricadute sociali della crisi finanziaria globale dei primi anni dieci e al superamento della crisi pandemica dei primi anni venti. Questo contributo ha ormai reso in larga misura obsolete le vecchie polemiche contro il welfare che imperversarono per molto tempo dopo la fine del trentennio glorioso. Oggi non stiamo più vivendo sotto il segno dell’austerità, né sotto quello della sfiducia nello Stato sociale. Nonostante ciò, le idee superate connesse alla fase dell’ascesa ultraliberista resistono per inerzia nell’immaginario collettivo. Su questo punto il nostro libro suona una nota di dissenso: con una piccola dose di iperbole, si potrebbe concludere che il welfare europeo gode di ottima salute.

Uno stato sociale forte serve anche per scoraggiare le aggressioni, pubblicato sul Menabò di etica ed economia 234/2025 e disponibile in open access

Manos Matsaganis e Anton Hemerijck sostengono che i sistemi europei di protezione sociale rafforzano il dinamismo del mercato del lavoro, stabilizzano la macroeconomia oltre a combattere povertà e disuguaglianze. Nelle società che invecchiano e nelle economie della conoscenza, solo l’investimento sociale può garantire l’aumento di produttività richiesto per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. Per questo sottrarre risorse al welfare per accrescere le spese per la difesa è un’idea non solo politicamente autolesionista ma anche sbagliata.

 

Defence or Welfare? Europe Can Afford Both, and Must, pubblicato su Social Europe